Per impostare correttamente un processo di pianificazione, va anzitutto capito a che livello di maturità si trova l’azienda. Il rischio è di fare un passo più lungo della gamba e vanificare investimenti importanti che diversamente direzionati potrebbero dare ritorni significativi.
Il maturity model di Valorando per il processo di pianificazione
Ora più che mai le aziende con le quali collaboriamo ci stanno chiedendo un supporto nel migliorare il loro processo di pianificazione. In tempi come questi, caratterizzati da elevata incertezza e volatilità, disporre di un processo di pianificazione robusto e nel tempo stesso agile è la chiave vincente per affrontare il mercato con la giusta consapevolezza. La prima cosa da fare è capire in che “stadio evolutivo” siamo e qual è il prossimo passo da fare, senza tentare voli pindarici e abbandonando la speranza che il solo acquisto di uno strumento IT a supporto sia la soluzione a problemi di natura organizzativa o processi deboli. Qualità del dato tecnico di base, competenze diffuse all’interno dell’organizzazione e stabilità dei processi produttivi sono i prerequisiti per l’adozione di strumenti evoluti. Diversamente siamo di fronte all’ennesima spesa in tecnologia che cadrà nel vuoto. Ma quali sono i corretti passi da fare per scalare il livello di maturità del nostro processo di pianificazione?